Casi più frequenti:

Richiesta giudiziale di affidamento esclusivo dei figli, o al coniuge diverso da quello assegnatario

Nei casi più gravi, in cui si teme per l’incolumità dei figli per gravi carenze di uno dei genitori, a causa ad esempio di violenze domestiche, abuso di alcool o sostanze stupefacenti, comportamenti penalmente rilevabili ecc…, si ha la necessità di effettuare indagini sul conto dell’ex, per individuare e comprovare giuridicamente tali situazioni e tutelare così i minori da contesti potenzialmente pericolosi.

Richiesta di affidamento condiviso come genitore collocatario

Anche nei casi di separazione consensuale o al termine di una convivenza, può essere necessario riuscire a verificare e valutare, attraverso una indagine investigativa, eventuali mancanze dell’ex riguardo alla gestione dei figli, in modo da poter comunque far valere la propria richiesta di assegnazione dell’abitazione familiare in quanto genitore collocatario.

Valutazione della capacità genitoriale dell’ex, o inadeguatezza a gestire i figli

Capita frequentemente che uno dei genitori, soprattutto se era già particolarmente carente nei rapporti con i figli durante la convivenza, possa risultare inadeguato nella loro gestione durante il periodo di affidamento, soprattutto se molto piccoli. E’ quindi necessario, da parte del genitore preoccupato, riuscire a valutare, prima che si possano verificare problemi irreparabili, le concrete capacità genitoriali dell’ex e lo stato di salute del figlio.

Verifiche del rispetto degli accordi di separazione in tema di figli

Uno dei casi più frequenti sottoposti alla nostra attenzione, si verifica quando uno dei genitori separati ha il sospetto che l’ex permetta che il figlio minore abbia contatti col nuovo compagno. E’ infatti molto frequente che nelle clausole di accordo della separazione consensuale vi siano delle norme che vietino alle parti, almeno per un certo periodo di tempo, di far incontrare i bambini coi rispettivi nuovi compagni. Tale precauzione nasce esclusivamente da una esigenza di tutela psicologica del minore, in modo così da evitare che possano subire ulteriori traumi di abbandono nel caso in cui anche la nuova relazione dovesse fallire.

Come interviene FAST Investigazioni

In accordo con il cliente, programmeremo un’attività di osservazione dinamica mediante operatori, da effettuarsi prevalentemente durante i periodi in cui il soggetto ha i turni per la gestione dei figli. Durante tali occasioni, riscontreremo e documenteremo ogni situazione o comportamento che evidenzi la cattiva o errata gestione dei figli e l’inadempimento dei propri doveri genitoriali. Qualora il cliente dovesse sospettare la sussistenza di comportamenti molto gravi (per esempio, presunti abusi di alcool o di sostanze stupefacenti, ludopatia ecc..), sarà necessario svolgere un’attività investigativa più intensa ed estenderla anche ai periodi in cui l’ex non ha con sé i figli.

Risultato dell’indagine

Ogni attività compiuta dal soggetto, che possa essere utile ad evidenziare la sua incapacità a svolgere le funzioni genitoriali, verrà riportata in una dettagliata relazione investigativa, contenente anche la documentazione video/fotografica raccolta. Tale documentazione investigativa potrà essere prodotta in giudizio e, qualora si renda necessario, tali circostanze potranno essere successivamente confermate anche dalla testimonianza diretta del relatore.

Seppur pienamente ammissibili, le prove documentali possono essere comunque contestate dalla controparte. Anche nel caso in cui le immagini fossero totalmente inequivocabili, il legale potrebbe avanzare delle legittime obiezioni. E’ sufficiente, infatti, sollevare delle contestazioni (ad esempio riguardo alla data di rilevazione della scena o all’identità del ritratto, o in merito alla prospettiva di ripresa) per insinuare un legittimo dubbio in capo al giudicante. Tali contestazioni sono spesso utilizzate anche al solo scopo di ritardare o allungare i tempi dell’inevitabile sentenza, ma tale possibilità va comunque prevista. Per superare questo tipo di situazioni è sufficiente convocare in udienza l’investigatore che ha svolto l’incarico, il quale renderà testimonianza di quanto da questi osservato. La prova testimoniale sui fatti e sulle circostanze di cui l’investigatore ha avuto percezione diretta è infatti considerata prevalente e può essere sostituita dalle prove documentali solo in caso di mancata contestazione della controparte. Per questi motivi è fondamentale rivolgersi ad agenzie investigative referenziate, di provata esperienza e presenti sul territorio, evitando referenti virtuali o che non hanno sedi fisiche in zona. E’ inoltre fondamentale appoggiarsi ad un investigatore che conosca le modalità (dove, come, quando) di acquisizione delle prove, al fine di evitare che le stesse vengano respinte dal Giudice, in quanto considerate acquisite in violazione della legge.